Elena Ortica
Elena Ortica nasce a Milano nel ’57, si diploma prima presso il liceo artistico di Treviso e poi presso l’accademia di belle Arti di Venezia. Il primo anno lo svolge a Carrara dove ha l’occasione di conoscere e praticare la vera scultura sul marmo più bello! Conclusi gli studi, nel ’79, con l’aiuto del padre il grande tenore Mario Ortica, apre un laboratorio di scultura in provincia di Treviso ed espone in alcune gallerie fra le quali la Treves e l’Ars italica di Milano, partecipa a collettive con soddisfazione. I suoi lavori vengono venduti in America, Europa e in tutta Italia.
Nel 1990 si dedica all’insegnamento presso il Liceo Artistico di Oderzo, esperienza che si esaurisce nel 2000 quando, insieme al marito, Gaetano Bugnano, riapre un nuovo laboratorio e torna ad affrontare con più determinazione la scultura.
All’interno di questa nuova struttura organizza una scuola d’arte dove insegna disegno e modellato. Realizza ritratti (come quello di Giuliana Benetton), statue in pietra, marmo, bronzo e terracotta.
Ama esprimersi attraverso un linguaggio figurativo che ricerca e scava nella forma un’essenza interiore, non è l’involucro che le interessa ma, l’anima, la vita che emerge, il vissuto che si legge nelle espressioni.
Non cerca la provocazione a tutti i costi, il clamore, l’effetto ma, il senso più profondo della persona.
Quanta passione ed entusiasmo nel rappresentare bambini nell’espressione più fresca e vera della loro gioia di vivere è un chiaro segno di non banale ottimismo ma gusto per la vita.
Fin troppo enunciato il male, la sofferenza e le contraddizioni del nostro tempo, per Elena c’è il bisogno di guardare negli occhi una persona e cogliere il significato del suo vissuto.
Contraddizioni, limiti ed aspirazioni emergono con un linguaggio altamente comunicativo, che crea subito una corrispondenza con chi guarda le sue opere.
Dal 2000 aderisce all’associazione “il Baglio”, una compagnia di artisti (architetti, pittori, scultori, musicisti ecc.) cristiani. Questo incontro l’ha resa più consapevole e appassionata nel rappresentare immagini sacre e collaborare negli arredi di alcune chiese.
Elena Ortica
Elena Ortica was born in Milan in 1957. In high school she specialized in the plastic arts in Treviso, and later at the Art Academy of Venice. She spent her first year practicing sculpture in Carrara where she learnt to work with the most beautiful marble available. Thanks to the help of her father, the great opera tenor, Mario Ortica, she completed her studies and opened a sculpture studio. She began exhibiting in galleries such as Treves e l’Ars Italica of Milano and participated in many group events. Her works have been sold in America, Germany and across Italy. In 1990 she began teaching at the Oderzo Art School and in 2000 she opened a sculpture laboratory with her husband Gaetano Bugnano, also a sculptor. In their laboratory Elena holds daily classes in sculpture she also performs portraits in stone, marble and clay like the portrait of Giuliana Benetton of the renown Benetton family. Her style is unique and driven by passion, her works are figurative, searching above all to capture the essence of her subjects. She is not interested in the form but in the soul, life that blooms from a subjects expression, from the depths of its past. She also creates sculptures were children are the subject, infusing the joys of life and not simple optimism. Her positivism doesn’t preclude an intense study of the evil and suffering, of the contradictions of our time. For Elena there is an need to deeper into subject, a subject to really understand the meaning of their lives. All these contradictions are visible to whoever beholds her work. She has been a member of Il Baglio since 2000, an association of Christian architects, painters, musicians, and sculptors. Working with these artisans has made her more aware and passionate about sacred art, and, as such, she has designed and sculpted many pieces for churches throughout Italy.